Attività estive
Mountain-Bike / E-bike
La Val di Fiemme si presta bene anche per pedalare. Uscite in esplorazione con l’aria fresca in viso, sfrecciate sulla ciclabile o cercate adrenalina sui sentieri…la cornice paesaggistica farà il resto.
Pista ciclabile di Fiemme e Fassa
La pista ciclabile che collega le Valli di Fassa e Fiemme si snoda per oltre 40 km tra boschi e fitte foreste di abeti e larici. Il percorso ricalca in gran parte il tracciato della Marcialonga e quello dell’antica ferrovia Ora – Predazzo.
A fare da cornice sono le maestose Dolomiti del Latemar e del Catinaccio. Il ciclista è guidato per tutta la lunghezza del percorso dallo scorrere dell’acqua del torrente Avisio, che nasce dal ghiacciaio della Marmolada.
Difficoltà: FACILE
Lunghezza: 46 km
Dislivello: +650 mt
Difficoltà: MEDIA
Lunghezza: 31,1 km
Dislivello: +650 mt
Tour della Val di Fiemme
Percorso mediamente facile che si snoda lungo tutta la Val di Fiemme attraversandone la maggior parte dei paesi. Questo tour conduce attraverso angoli caratteristici della valle storicamente ricchi di tradizioni locali.
L’itinerario è privo di particolari difficoltà e vi permetterà di apprezzare la valle in tutta la sua ampiezza. Si snoda su terreni molto vari: dall’asfalto, alle strade sterrate, dai campi, al pavé.
Giro del Latemar
Un itinerario completo, ricco di suggestivi panorami sulle Dolomiti del Latemar e del Catinaccio. Il passaggio vicino al cristallino Lago di Carezza, perla incastonata tra boschi di abeti, è davvero memorabile. Il percorso si snoda tra pascoli alpini e graziose baite, prati e boschi rigogliosi, al cospetto di imponenti pareti dolomitiche e gli impianti di risalita permettono di superare gran parte del dislivello.
Da ottobre 2018 si attraversano anche ampi spazi aperti, testimonianza del passaggio della Tempesta Vaia.
Difficoltà: MEDIA
Lunghezza: 37,2 km
Dislivello: +350 mt
impianto di risalita
Difficoltà: DIFFICILE
Lunghezza: 27,5 km
Dislivello: +660 mt
Tagliafuoco
Questo itinerario si snoda attraverso le “tagliafuoco”, le strade costruite per impedire il propagarsi degli incendi nel bosco, che si inerpicano con brevi ma impegnative salite nei boschi alle spalle dei paesi.
Spettacolare l’edificio dell’Osservatorio Astronomico di Fiemme che, con il suo telescopio sempre puntato al cielo, domina l’ultima radura che si incontra prima di ridiscendere in piazza a Tesero.
Lago di Cece
Percorso su strada forestale con pendenza quasi sempre costante tranne in qualche tratto in salita più ripida. La Catena del Lagorai è nota per i suoi luoghi selvaggi e poco frequentati, elementi che la rendono particolarmente suggestiva.
Il Lago di Cece non fa eccezione ed il percorso che lo raggiunge risulta molto affascinante. Nei pressi del lago si trova una caratteristica baita in legno sempre aperta ed un tavolo con 2 panche ideale per un gustoso pic nic.
Difficoltà: MEDIA
Lunghezza: 9 km
Dislivello: +818 mt
Difficoltà: MEDIA
Lunghezza: 38 km
Dislivello: +350 mt
Impianto di risalita
Val di Stava
Percorso che valorizza luoghi meno conosciuti della Val di Fiemme come la Val di Stava ed i pascoli nelle vicinanze di Varena. Gli impianti di risalita portano al panoramico punto di partenza, a quota 2121 metri.
L’itinerario trasporta in scenari completamente diversi in pochi chilometri: dall’alto di Passo Feudo, ai piedi delle Dolomiti Unesco del Massiccio del Latemar, ai verdi prati di località Guagiola, silenziosi e rilassanti.
Val Venegia - Segantini
Questo stupendo itinerario attraversa una delle valli più caratteristiche della zona. Il percorso si svolge per la maggior parte su strada sterrata lungo la Val Venegia, fino a raggiungere una delle località più conosciute a livello turistico nel panorama dolomitico, la Baita Segantini.
Da questo punto di osservazione privilegiato a 2.200 m di quota, si possono ammirare in tutto il loro splendore le pareti verticali delle Pale di San Martino.
Difficoltà: MEDIA
Lunghezza: 22,6 Km
Dislivello: +690 mt
Difficoltà: DIFFICILE
Lunghezza: 24,3 km
Dislivello: +270 mt
"Vecia Ferrovia"
L’emozione di pedalare lungo il tracciato dell’ex ferrovia che collegava la stazione di Ora a Predazzo. Fu costruita con scopi bellici durante la Prima Guerra Mondiale, e mantenuta fino al 1963 portando anche i primi turisti in valle.
Il percorso è vario: dalla pista ciclabile alla strada sterrata, dal bosco alle coltivazioni di mele e viti, gallerie e viadotti.